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6101 gli iscritti ufficiali alla 12a edizione della We Run Rome, tra gare competitive e gare non competitive,  grande soddisfazione degli organizzatori per la massiccia partecipazione all’evento; eh sì, effettivamente eravamo in molti stamattina nei pressi dello stadio Nando Martellini per questa gara di fine anno che ormai è annoverata, numeri alla mano, come una delle classiche tra le più partecipate del Calendario Podistico Nazionale. Percorso omologato FIDAL della lunghezza di 10 km completamente immerso nel centro storico di quella splendida città che è Roma e come ho detto/scritto più volte, correre tra i suoi numerosi monumenti ha sempre un fascino particolare, la concomitanza della giornata conclusiva dell’anno ha aggiunto inoltre un ulteriore interesse alla manifestazione. Gara svoltasi in perfette condizioni meteo, temperatura ottimale e cielo parzialmente coperto hanno permesso di realizzare nel complesso buone prestazioni, tranne per i tapascioni come il sottoscritto, che l’hanno terminata sotto una copiosa pioggerella diciamo … benaugurante; primo dei 2933 runners che hanno terminato la gara competitiva a giungere sotto l’arco di arrivo in viale delle Terme di Caracalla, Pasquale Selvarolo (GS Fiamme Azzurre) in 29’11” alla media di 2’55”/km (praticamente una scheggia, nonostante il tratto della salita del Pincio abbastanza impegnativo) seguito da Daniele Meucci

. Più di 400 runners si sono riuniti stamattina a Montecompatri per partecipare alla Corsa dell’Angelo, gara podistica di circa 10 km tra le vie della località castellana, giunta alla sua 40a edizione, molto ben organizzata dagli amici della Spartan Sport Academy coordinati dal loro presidente Massimo Perciballi che per l’occasione hanno premiato tutti i finishers con una bella medaglia commemorativa. Tanti i gazebo societari allestiti su ambo i lati della tradizionale passeggiata dove era allestito l’arco di arrivo, percorso invariato e ormai collaudatissimo con inizio a 540 m slm dalla Fontana dell’Angelo che da appunto il nome alla manifestazione: dopo un giro di poco più di 1 km tra le vie del centro storico della cittadina si continua lunga la Provinciale SP216 per altri 5 km fino a scendere ai 380 m slm per poi tornare indietro, percorrendo la medesima strada a senso inverso, fino all’alberata della passeggiata per un totale di 9.700 metri ufficiali. Gara vinta da Amaniel Freedom (X-Solid Sport Lab) che ha terminato la sua prestazione in 31’58” alla media di 3’18”/km, precedendo nell’ordine Matteo Moro (Piano ma Arriviamo) e Francesco Coppa (Città dei Papi Anagni); prima ragazza a giungere sotto l’arco di arrivo Paola Patta (Podistica Solidarietà) che

Pioverà? Non pioverà? Hai visto le previsioni del tempo? Si, è prevista una leggera pioggia fino alle 9:00 poi smette, giusto in tempo per la gara!!! Questi i commenti principali di stamattina prima dell’inizio dell’8a edizione della Genus Solis Invicti a Olevano Romano; eravamo in 27 sotto il doppio gazebo allestito nel piazzale Karol Wojtyla con Luca Delli Santi ultimo a raggiungerci in cerca di un parcheggio nelle vicinanze. Gara più che tecnica con percorso confermato delle ultime edizioni, 3 giri nella ridente cittadina laziale completamente asfaltati con alternanza di salite e discese per una lunghezza totale di 9.600 metri: temperatura ottimale malgrado si avvertisse sensibilmente la differenza tra momenti assolati e meno. Gara vinta da Gabriele Carraroli (Atletica La Sbarra) che ha concluso la sua prestazione in 33’44” alla media di 3’31”/km davanti a Gabriele Caroli (Atletica Cave) e Francesco Coppa (Atletica Città dei Papi Anagni), in campo femminile, prima a giungere sotto l’arco di arrivo Layla Soufyane (Runners Team Colleferro) in 39’52” alla media di 4’09”/km (15a assoluta) che ha preceduto Linda Tomassi (Palestrina Running) e Luminita Lungu (GSBR). Tra i neroverdi gradino del podio più alto per Turi Domenico Furci che ha terminato la prova in 43’02” alla media di 4’29”/km

. Villaggio Olimpico, viale della XVII Olimpiade, domenica 19 novembre 2023 Sugli stessi luoghi frequentati dagli atleti che parteciparono ai Giochi Olimpici nel 1960, stamattina circa 3500 runners si sono dati appuntamento per partecipare alla 10a edizione della Rome21k, versione Mezza Maratona e 10km, comprese la 10k-FUN non competitiva riservata ai non tesserati e la 21k-FOREIGN riservata a cittadini stranieri non tesserati che partecipano con finalità turistico-sportive. A causa dei tanti cantieri aperti nella Capitale in previsione del Giubileo 2025, i percorsi di entrambe le gare hanno subito delle modifiche sostanziali rispetto a quelli originariamente previsti, compresi i luoghi di partenza/arrivo, ciò nonostante si sono potute ugualmente apprezzare le bellezze ed i monumenti della nostra città, sanpietrini compresi, con altimetrie praticamente irrilevanti e, considerate le condizioni meteo favorevoli, adatte a possibili miglioramenti cronometrici sulle due distanze. Doppietta del Burundi sulla distanza maggiore con Leonce Bukuru (Cosenza K42) vincitore assoluto con il tempo di 1h04’42” alla media di 3’05”/km e Cavaline Nahimania (Atl. Libertas Unicusano Livorno) prima tra le ragazze e 9a assoluta che ha impiegato 1h13’22” per completare l’intero percorso alla media di 3’30”/km; nella lunghezza inferiore si è imposto Martino De Nardi (Trieste Atletica) in 31’47”, media 3’11”/km, tra le ragazze prima ad