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Il riscaldamento nella corsa: quanti di voi ne hanno sentito parlare? Nei socials ma anche quando andiamo a correre in strada o nel parco, quanti pareri e consigli ci arrivano alle orecchie da amici o semplici conoscenti su come fare o non fare il riscaldamento? Tanti, anche troppi in effetti, molte volte riceviamo consigli giusti ma altre volte invece ne riceviamo di sbagliati, in questo articolo cercherò di fare chiarezza sull'argomento sulla base della mia esperienza di corridore ed allenatore. Partiamo dall'inizio allora: che cos'è il riscaldamento nella corsa? Nient'altro che un’attivazione muscolare. Prima di iniziare una qualsiasi attività fisica, nel nostro caso quella di correre, sia essa una gara o un allenamento intenso, abbiamo bisogno di attivare il nostro corpo, i nostri muscoli ed il nostro cervello, dobbiamo essere pronti ad affrontare l'impegno che ci siamo prefissati, per questo motivo ci riscaldiamo. Quanto è importante? E' importantissimo, direi fondamentale, per la riuscita della gara o dell'allenamento intenso che ci accingiamo a praticare. Per fare un esempio banale: il riscaldamento è come una bella e ricca colazione fatta prima di uscire di casa per affrontare la giornata, potete anche uscire di casa senza fare colazione ma vi assicuro che il vostro stato fisico e mentale non

         Bellissima giornata di sole stamattina a ponte Milvio, eravamo più di venticinque persone per l’allenamento già programmato domenica scorsa e rinviato a stamattina causa maltempo; oltre noi di Italiana Running erano presenti anche amici di altre Associazioni Sportive a noi vicine.          Come stabilito, abbiamo iniziato la nostra PRO SECCO RUN – SULLE RIVE DEL TEVERE alle 9:00 in punto: nel pieno rispetto delle norme vigenti anti COVID, mantenendo le distanze interpersonali stabilite, abbiamo iniziato a correre lungo la pista ciclabile da ponte Milvio in direzione della diga di Castel Giubileo, costeggiando il Tevere.          Percorso suggestivo dal punto di vista naturalistico, è sempre piacevole correre lontano dal traffico e immersi nella natura; completamente piatto dal punto di vista ‘atletico’, il tracciato infatti ha permesso ad ognuno di noi di sostenere una buona andatura fino al termine dei 21,097 metri inizialmente prefissati.          Qualcuno ha preferito accorciare la distanza causa piccoli problemi tecnici ma quello che più contava oggi era rivedersi, ritrovare lo spirito della gara (tutti ieri sera avevamo preparato la nostra borsa con la stessa meticolosità di sempre, tutti stamattina ci siamo svegliati di buonora per essere presenti in orario all’appuntamento … vero Simona?, vero Daniele?), abbiamo potuto riassaporare quel

                      Fabrizio Simonelli, all’ Italiana Running dal 2019, è corridore ed allenatore di atletica leggera.            Ha iniziato l’attività agonistica fin da piccolissimo, all’età di 4 anni accompagnato dal padre anch’egli corridore, ha corso la sua prima gara agonistica e da allora non si è più fermato.            Negli anni successivi, abbandonata l’attività di assoluto, ha iniziato a gareggiare tra gli amatori prima e tra i master poi, raccogliendo non poche soddisfazioni personali.            Ha conquistato vittorie e piazzamenti di rilievo nelle gare regionali in pista, dagli 800, ai 1500 fino ai 10000 metri e su strada, principalmente nelle 10 km, specializzandosi nei percorsi misti e collinari.            Vive il mondo della corsa a 360°, studia e si aggiorna continuamente frequentando corsi ufficiali della FIDAL, attualmente sta frequentando un percorso di studi per diventare massaggiatore sportivo.            Scrive di running sul suo blog “simonellirunning.altervista.org” dedicato al mondo della corsa amatoriale.            In questa rubrica scriverà degli aspetti più tecnici della corsa, delle varie metodologie di allenamento, curiosità e tutto quello di più interessante sapere sul mondo del running.            A prestissimo il suo primo numero …

              Giuliano Di Carlo è un veterano della corsa, un’istituzione del podismo laziale, sono pochi infatti i runners che ancora non lo conoscono. Frequenta da oltre 65 anni le strade delle più svariate competizioni della nostra regione, ma non si è accontentato, tante sono le sue partecipazioni a livello nazionale ed internazionale. E’ stato tra i fondatori del gruppo Atletica Casilina (poi Cassa Rurale di Roma e successivamente Banca di Credito Cooperativo) per poi trasferirsi alla Running Evolution e successivamente dal 2018 all’Italiana Running dove è Presidente Onorario.               “ … a 12 anni da Talocci, frazione di Fara in Sabina, prendevo il pullman fino a Passo Corese, per poi salire in treno, direzione Roma Tuscolana. Tra la stazione e la scuola c'erano 2 km di distanza. Uscivo in anticipo, con l’autorizzazione del Preside, per raggiungere di corsa il treno, che mi riportava a casa. Tutti i giorni era così. Per un anno intero di scuola. È finito lì, solo un anno a scuola di fotografia, al Duca D'Aosta di via Taranto.               Poi a 13 anni da Talocci mi sono trasferito a Roma, a casa di mio fratello Peppe. Lui abitava ai Giardinetti, una borgata in periferia. Dopo qualche mese ho